Il sipario si apre con un sold out al Teatro Prati si alza e gli applausi scandiscono l’ingresso di Fabio Gravina, direttore artistico dello spazio culturale che apre la stagione con una commedia classica ed attuale “Gli ultimi cinque minuti”, scritta da Aldo De Benedetti e riadattata dallo stesso Gravina.
Ironia pungente, eleganza ed una scenografia curata in ogni minimo dettaglio questi gli elementi di una serata speciale, al termine della quale è andata in scena la prima edizione del premio “Aldo De Benedetti, il valore della cultura” assegnato alla carriera ad una grande artista come Paola Quattrini, che emozionatissima ha raccontato di aver interpretato numerose commedie dell’autore scomparso nel 1970.
A consegnarle il riconoscimento, una splendida pergamena in oro realizzata da Printstore di Fonte Nuova, è stato l’erede Arnaldo De Benedetti.
In platea numerosi gli ospiti presenti, tra cui: Magico Alivernini, Daniele Si Nasce, Luciana Frazzetto e Massimo Milazzo, Emanuele Vezzoli, Stefano Pantano, Antonio Iorio, Elena Presti, Basile Fasolo, Sabrina Crocco, Iolanda Gurreri, Gerardo Di lella, Mariano Perrella, Natalino Candido e tanti altri. E a notte fonda per festeggiare il successo del debutto tutti a cena da Dante, in via Monte Santo, per un brindisi spumeggiante.
Renata e Carlo s’incontrano per caso, mentre entrambi visitano lo stesso appartamento da affittare. Ciascuno dei due, deciso ad avere per sé l’appartamento, rivendica diritti di precedenza.
Mentre aspettano il proprietario, incominciano a parlare tra loro e Renata (Paola Riolo) accenna alla sua vita di ragazza moderna, indipendente, che vuol vivere del proprio lavoro: essa infatti vuole l’appartamento per installarvi una sartoria.
Il suo modo di fare e di parlare colpisce Carlo (Fabio Gravina), che è un ricco industriale, ed egli le propone di prendere l’appartamento in comune per viverci insieme.
Renata rifiuta, ma poi ci ripensa, ed è disposta ad accettare la proposta, che le consentirebbe di vivere per un certo tempo senza preoccupazioni.
Ma ora Carlo ritira la primitiva proposta: sempre più affascinato, chiede a Renata di divenire sua moglie. Ella accetta, ma pone una condizione: Carlo deve prometterle di lasciarla libera, s’ella un giorno dovesse incontrare il grande amore.
I due si sposano e sono apparentemente felici; ma Carlo, sempre più innamorato della moglie, è sempre in apprensione e si dà da fare per scoraggiare le eventuali simpatie di Renata per quelli che la corteggiano.
Ma un giorno egli comprende che Renata, uscita nel pomeriggio, si è recata ad un appuntamento in casa di un dongiovanni… Cosa farà Renata? E Carlo? Ovviamente il finale avrete modo di assaporarlo sul nostro palcoscenico.
Fanno parte della compagnia Mara Liuzi nella parte della duchessa Isabella Camporese, Tito Manganelli nella parte di Filippo Roberti, Matteo Micheli nel ruolo di Astolfo, cameriere e autista.
Foto di Adriano Di Benedetto
